Roma, 18 feb. (Labitalia) – Con la pandemia la scuola è tornata al centro del dibattito ma le sue carenze strutturali non sono mai state affrontate veramente e non sono state messe in campo risorse sufficienti per gli interventi necessari. Inoltre, troppi ostacoli impediscono il diritto all’ascolto e alla partecipazione attiva di studenti e studentesse a scuola e a livello regionale e nazionale. Due anni di chiusure derivate dai lockdown hanno aggravato sfiducia e frustrazione tra i giovani e il convincimento di non poter influenzare le decisioni della propria comunità sui temi che li riguardano. È quanto emerso da un’indagine Ipsos per ActionAid e Unione degli Studenti nel 2021. In questo contesto le scuole possono avere un ruolo centrale per ampliare gli spazi di partecipazione e promuovere una rinnovata governance democratica per contrastare le disuguaglianze educative, tutelare i diritti umani e garantire la giustizia sociale.
Con l’avvio della campagna ‘Cantiere Scuola’ di Unione degli Studenti, ormai un anno fa è iniziato il dibattito dei diretti protagonisti su un nuovo sistema educativo per il nostro Paese. È giunta l’ora di mettere a sistema le idee prodotte in questi mesi. Per questo da oggi al 20 febbraio a Roma, Unione degli Studenti, con il supporto di organizzazioni come ActionAid convoca gli ‘Stati Generali della Scuola’: un momento fondamentale per una riflessione collettiva sul ruolo sociale e politico della scuola.
”È necessario ripensare strutturalmente e complessivamente il mondo della scuola. Vogliamo che la politica ascolti la componente studentesca in quanto categoria colpita dalla pandemia e non solo;
vogliamo risposte concrete e non frammentate. Gli Stati Generali della Scuola saranno un momento storico, non solo perché completamente autorganizzati da noi: studenti e studentesse si riuniranno, insieme a docenti e realtà politiche e sociali da tutta Italia, per immaginare insieme. Non possiamo più aspettare, una riforma dell’istruzione pubblica nel nostro Paese non è solo possibile, è necessaria”, dichiara Luca Redolfi, coordinatore nazionale dell’Unione degli studenti. È più che mai urgente riaprire una riflessione pedagogica, un confronto sul modello di scuola che si vuole costruire, sul ruolo centrale che essa ha nel contrasto alle diseguaglianze: questi alcuni dei temi sui quali ActionAid rifletterà con studenti, docenti e associazioni.
”Da oltre un anno ActionAid collabora con l’Unione degli Studenti per strutturare dal basso una nuova visione di scuola che parta da coloro che la scuola la vivono quotidianamente, in primis attraverso il protagonismo e la partecipazione di studenti e studentesse. È infatti a partire dalla scuola e dai luoghi della formazione che possiamo immaginare una società più equa e avviare l’uscita del nostro Paese dalla crisi economica e sociale. Per questi motivi saremo attivamente presenti agli Stati Generali della Scuola supportando Unione degli studenti, in particolare nel dibattito su disuguaglianze e partecipazione”, afferma Maria Sole Piccioli, referente educazione per ActionAid Italia. Gli Stati Generali è un’iniziativa di Unione degli Studenti con il supporto di ActionAid Italia, Arci
Coordinamento Nazionale Precari Scuola, Federazione Lavoratori della Conoscenza – Cgil, Legambiente, Libera Contro le Mafie, Link – coordinamento universitario, Priorità alla Scuola, Rete della Conoscenza, Sbilanciamoci.