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PROGETTI DI INCLUSIONE ATTIVA E DI INTEGRAZIONE SOCIO-LAVORATIVA DI PERSONE CON DISABILITÀ E IN SITUAZIONI DI SVANTAGGIO

La Regione Lazio ha inteso promuovere un nuovo avviso pubblico a valere sul PR FSE+ 2021-2027, a sostegno dell’inclusione socio-lavorativa delle persone con disabilità e delle persone maggiormente vulnerabili e a rischio di discriminazione, come ad esempio soggetti presi in carico e/o censiti dai servizi sociosanitari territoriali o dai servizi sanitari, soggetti in misura alternativa alla detenzione o in misura di sicurezza in carico agli Uffici di Esecuzione Penale Esterna, ecc., operando sulla loro attivazione attraverso progetti/percorsi integrati personalizzati.

Si vuole in questo modo contribuire a realizzare condizioni di pari opportunità e di inclusione nei confronti di queste componenti più fragili della popolazione regionale che sono quelle a maggiore rischio di cadere in una condizione di marginalità e di esclusione sociale.

L’avviso ha per oggetto interventi sperimentali e caratterizzati da spiccate caratteristiche di innovazione sociale, per il miglioramento dell’offerta regionale volta ad intercettare i fabbisogni di inclusione attiva dei disabili e delle persone più a rischio di marginalità sociale. A tal fine verranno finanziati progetti basati sulla realizzazione di una pluralità di attività con carattere integrato secondo una filiera logica e sequenziale coerente e funzionale al percorso di attivazione che attraverso il progetto si propone di realizzare. Le specifiche azioni attivabili devono essere progettate in un’ottica di sistema nonché di sviluppo e crescita delle comunità locali, delle istituzioni e della componente socio-economica.

Gli interventi sono articolati in funzione dell’area di disagio sociale e vulnerabilità

  • Area 1 – Disabilità psichica, fisica e sensoriale
  • Area 2 – Soggetti svantaggiati e vulnerabili

Destinatari

Per l’Area 1

Soggetti destinatari sono adolescenti, giovani e adulti di età compresa tra i 18 e i 60 anni con disabilità fisica, intellettiva, psichica e sensoriale (diagnosticata da istituzioni pubbliche/strutture sanitarie pubbliche) residenti o domiciliati nel Lazio che si trovino in una delle seguenti condizioni in relazione allo sviluppo del progetto inclusione attiva:  disoccupati, inoccupati o inattivi, anche se non iscritti al collocamento mirato; in cerca di occupazione, iscritti al collocamento mirato e presi in carico dai servizi per l’impiego e/o dai servizi sociali territoriali specializzati.

Per l’Area 2.

Per soggetti in condizione di svantaggio si intendono:

  • giovani tra i 18 e i 29 anni in condizioni di disagio economico e sociale definito dai seguenti elementi: inoccupazione persistente, famiglie multiproblematiche, condizioni a rischio per uso stupefacenti e microcriminalità;
  • persone prese in carico e/o censite dai servizi socio-sanitari con problemi di dipendenza da alcool, sostanze stupefacenti o psicotrope, con problemi di dipendenza da gioco d’azzardo patologico nonché di altre forme di dipendenze anche non legate a sostanze;
  • persone dimesse da ospedali psichiatrico-giudiziari; persone in misura alternativa alla detenzione o in misura di sicurezza in carico agli Uffici di Esecuzione Penale Esterna. Tali soggetti devono essere residenti o domiciliati nella Regione Lazio.

Soggetti proponenti

Possono presentare una sola proposta progettuale, ATS costituite/costituende finalizzate all’inclusione socio-lavorativa dei destinatari previsti dall’avviso (all’art. 3), formate da almeno tre soggetti tra i seguenti (con la presenza obbligatoria di un Ente del Terzo settore nell’ATS):

  • Enti del terzo settore di cui all’art. 4, comma 1 del D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117 (Codice del Terzo Settore), iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore
  • Operatori accreditati per la Formazione Professionale ai sensi della normativa regionale per le utenze speciali;
  • Cooperative sociali di tipo A e B;
  • Operatori in possesso di accreditamento per l’erogazione dei servizi al lavoro ai sensi della normativa regionale; – Imprese, associazioni, fondazioni;
  • Università.

In caso di realizzazione dell’attività formativa A.2, nell’ATS è necessaria la partecipazione di un operatore accreditato per la formazione. In caso di realizzazione dell’attività A.4, nell’ATS è necessaria la partecipazione di una Università. Per il conseguimento dei risultati e obiettivi di progetto le ATS proponenti potranno essere sostenute da enti che costituiscono una rete territoriale di supporto. Tali enti non sono beneficiari del contributo pubblico.

Articolazione delle proposte progettuali e dimensione del singolo progetto

Si rimanda al dettaglio contenuto nell’art. 5 dell’avviso. Si evidenzia che ciascun progetto potrà essere rivolto a destinatari dell’Area 1, a destinatari dell’Area 2, oppure a entrambi i gruppi di destinatari (Area 1 e Area 2). Ciascun gruppo di destinatari deve essere composto da un numero minimo di 6 e un massimo di 10 soggetti che dovranno svolgere il percorso, per un totale complessivo massimo di 20 soggetti destinatari degli interventi.

progetti dovranno avere una durata complessiva per singolo destinatario di 36 mesi per i destinatari dell’Area 1 e di 24 mesi per l’Area 2.

La proposta progettuale dovrà essere articolata nelle seguenti Azioni (che si dividono tra obbligatorie e facoltative) che dovranno essere descritte dal proponente sulla base delle caratteristiche dei destinatari e dei loro fabbisogni.

A. Percorso di inclusione socio-lavorativa

A.1 Presa in carico e orientamento (obbligatoria)

A.2 Attività formativa (facoltativa)

A.3 Tirocini di inclusione socio-lavorativa (obbligatoria, tranne per i periodi di attivazione dell’azione A.4 o di prolungamento dell’azione A.2 Attività formativa)

A.4 Percorso di inclusione all’interno del mondo universitario (facoltativa)

B. Monitoraggio e valutazione (obbligatoria)

Dotazione finanziaria

L’intervento è finanziato, nell’ambito del PR FSE Plus 2021-2027, attraverso la Priorità “Inclusione” –per un importo pari a € 5.000.000.

Tenendo conto dei parametri di costo definiti dall’Avviso (si rimanda al dettaglio contenuto nell’art. 14), per l’Area 1 il massimale di progetto non può superare l’importo di € 284.000 al netto delle indennità da erogare ai destinatari, che non possono superare complessivamente l’importo di euro 254.000.

Il costo del progetto per l’Area I non può pertanto superare € 538.000.

Per l’Area 2 il massimale di progetto non può superare l’importo di € 200.000 al netto delle 19 indennità da erogare ai destinatari, che non possono superare complessivamente l’importo di euro 174.000.

Il costo del progetto per l’Area 2 non può superare € 374.000.

Scadenza dei termini per la presentazione delle proposte progettuali

Le proposte, con le modalità di cui all’articolo 6 dell’avviso, potranno essere presentate dalle ore 9:30 del 14 dicembre 2023 e fino alle ore 17:00 del 30 gennaio 2024.

Le proposte progettuali devono essere presentate esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal sito https://sicer.regione.lazio.it/sigem-gestione-21-27/ attraverso il sistema pubblico SPID, al fine di aumentare il livello di sicurezza del sistema e in linea con le disposizioni e le modalità di accesso ad altri servizi della Pubblica Amministrazione.

Consulta il Manuale di accesso

Il completamento della procedura permette l’accesso alla compilazione di tutte le sezioni previste per la presentazione della proposta progettuale. All’interno della piattaforma, una volta effettuato l’accesso, i soggetti dovranno seguire le istruzioni disponibili sulla home page del portale al fine della candidatura, fatto salvo il possesso dei requisiti definiti dall’Avviso.

Responsabile del procedimento

Ai sensi della L. 241/90 e s.m.i., il responsabile unico del procedimento è il Dott. Paolo Giuntarelli Dirigente dell’Area Predisposizione degli Interventi della Direzione Regionale Istruzione Formazione e Politiche per l’Occupazione.

Assistenza Tecnica durante l’elaborazione delle proposte progettuali

Per ricevere assistenza e supporto anche in fase di presentazione delle proposte è possibile rivolgersi al seguente indirizzo di posta elettronica a partire dal giorno di pubblicazione del presente Avviso esclusivamente tramite mail ordinarie e non pec e fino alla scadenza dello stesso: inclusioneattiva@regione.lazio.it

Documentazione di riferimento

Si informano i potenziali soggetti richiedenti che la Direttiva della Direzione regionale Istruzione, Formazione e Politiche per l’Occupazione (n. G04128 del 28 marzo 2023) ha approvato il sistema di regole di riferimento per l’attuazione e la rendicontazione delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo (FSE), il Fondo Sociale Europeo plus (FSE+) e altri Fondi UE e nazionali.

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Fonte, Lazio Europa

 

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