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Pnrr, avviso per presentazione domande di sostegno ad investimenti per ammodernamento macchine agricole

Finalità

La Misura attiva un sostegno per l’ammodernamento dei macchinari agricoli, con l’obiettivo di ridurre l’utilizzo dei prodotti fitosanitari ed ottimizzare l’utilizzo dei fertilizzanti, per migliorare la sostenibilità dei processi produttivi e proteggere l’ambiente nonché per ottimizzare la resa e minimizzare l’uso di risorse idriche.
Il Bando pubblico è coerente ai principi ed agli obiettivi fissati dal regolamento UE 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021 – nel quadro del regime di aiuti SA. 109572, richiama integralmente l’accordo c.d. Operational Arrangement (Ref. Ares (2021)7947180- 22/12/2021) siglato tra la Commissione europea e lo Stato italiano il 22 dicembre 2021, e in particolare gli allegati I e II, i target M2C1-7 e M2C1-8 e il relativo meccanismo di verifica;

  • è conforme e coerente con il decreto MASAF n. 413219 del 08/08/2023 e con il decreto M.A.S.A.F. n. 53263 del 02/02/2023; Il bando garantisce che la realizzazione degli investimenti avvenga nel rispetto dei principi e degli obblighi specifici del PNRR ed in particolare al principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH) ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852), del Tagging per il sostegno climatico, ambientale e digitale e, ove applicabili, dei principi trasversali del PNRR, tra cui i principi della parità di genere (“Gender Equality”) in relazione agli articoli 2, 3, paragrafo 3, del TUE, 8, 10, 19 e 157 del TFUE, e 21 e 23 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, della protezione e valorizzazione dei giovani e del superamento dei divari territoriali; il bando garantisce inoltre, il rispetto del principio di sana gestione finanziaria secondo quanto disciplinato nel Regolamento finanziario (UE, EURATOM) 2018/1046 e nell’articolo 22 del Regolamento (UE) 2021/241, in particolare in materia di prevenzione dei conflitti di interessi, delle
    frodi, della corruzione e di recupero e restituzione dei fondi che sono stati indebitamente assegnati nonché l’assenza del c.d. doppio finanziamento ai sensi dell’art. 9 dello stesso Regolamento (UE) 2021/241, come indicato alla Sezione XIV dell’Allegato I del decreto MASAF n. 413219 del 08/08/2023.BeneficiariPossono presentare domanda:
  • le imprese agro-meccaniche;
  • le micro, piccole medie imprese agricole e le loro cooperative e associazioni, così come
    definite all’allegato I del Regolamento (UE) 2022/2472.
    Sono escluse dagli aiuti:
    a) le grandi imprese;
    b) le imprese destinatarie di ordini di recupero pendenti a seguito di una precedente decisione
    della Commissione che dichiara gli aiuti illegittimi e incompatibili con il mercato interno;
    c) le imprese in difficoltà, di cui all’articolo 2, punto (59) del Regolamento (UE) 2022/2472.Progetti ammessiI progetti ammissibili riguardano l’ammodernamento del parco macchine agricole, oltre agli investimenti nei sistemi di agricoltura di precisione per l’efficientamento della produzione agricola, e nei sistemi di gestione intelligente dell’irrigazione per minimizzare l’uso delle risorse idriche. I progetti ammissibili devono garantire il rispetto del principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH), di cui all’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852 e alle schede di cui alla circolare RGS
    n. 32/2021, per quanto applicabili agli investimenti finanziati con la presente sottomisura. Gli interventi eseguiti non potranno comportare un peggioramento delle condizioni ambientali e delle risorse naturali, e dovranno essere conformi alle norme nazionali e unionali in materia di tutela ambientale.
    Gli aiuti agli investimenti nelle aziende agricole e loro cooperative e associazioni sono conformi a quanto previsto all’ articolo 14, del Regolamento (UE) 2022/2472. Sono considerati ammissibili, in conformità alle previsioni del PNRR, le seguenti spese, come meglio dettagliate nell’Allegato I al Decreto MASAF n. 413219 del 08/08/2023 e nell’art. 4.1 del Bando
    pubblico:
    a) Supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione;
    b) Sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia;
    c) Supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque.Elementi di premialitàI criteri per la selezione dei progetti, coerenti con i principi di cui all’articolo 8 del DM n. 413219 del 08/08/2023, sono i seguenti:
    a) riduzione dell’uso dei prodotti fitosanitari e fertilizzanti (peso su totale max 10%);
    b) uso sostenibile della risorsa idrica (peso su totale max 23%);
    c) macchine e attrezzature dedicate al settore zootecnico (peso su totale max 13%);
    d) sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia (peso su totale max 10%);
    e) aziende che aderiscono a sistemi di qualità riconosciuta (Aziende che producono secondo
    il metodo di produzione biologica, Aziende con allevamenti condotti secondo il metodo di
    produzione biologica, Aziende con produzioni DOP/IGP/STG, Sistemi di Qualità Nazionale di Produzione Integrata -SQNPI, Sistema Qualità Nazionale Benessere Animale -SQNBApeso su totale max 28%);
    f) possesso, da parte dei beneficiari, di almeno una certificazioni/attestazioni ambientali e/o energetiche e/o di processo e di prodotto (peso su totale max 10%);
    g) adesione tramite registrazione al sistema Classyfarm (peso su totale max 6%)

    Spese ammissibili

    a) Sostituzione/acquisto macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione, sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia, investimenti per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque;
    b) spese immateriali quali: acquisizione programmi informatici, acquisizione di brevetti/licenze;
    c) spese generali, connesse alle spese di cui alla lettera a), come onorari di consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica entro il limite del 5% del costo totale dell’investimento ritenuto ammissibile.

    Agevolazioni previste

    Il sostegno pubblico è concesso nella forma di contributo in conto capitale. L’aliquota di contributo pubblico non può superare il 55% dei costi ammissibili, elevabile fino ad un massimo del 70% per gli investimenti realizzati da giovani agricoltori. La spesa massima sulla quale calcolare l’aliquota di contributo ammissibile è pari:
    d) ad euro 35.000,00 per gli investimenti di cui ai punti a) e c), delle tipologie di intervento descritte all’art. 4.1 del bando;
    e) a euro 70.000,00 per gli investimenti previsti al punto b) dell’art. 4.1 del bando.

    Modalità di presentazione delle domande

    La presentazione delle domande di aiuto deve avvenire entro il 31 marzo 2024. Le domande di sostegno possono essere presentare esclusivamente tramite il portale del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) al seguente indirizzo: http://www.sian.it, a totale carico e cura del beneficiario o suo delegato, secondo le modalità stabilite nel Bando – Articolo 8 “Modalità e termini per la presentazione della domanda di sostegno ”. Prima della presentazione della domanda di sostegno, il richiedente deve costituire o aggiornare il Fascicolo unico aziendale. I soggetti interessati possono presentare la domanda direttamente o avvalersi, previa delega, dei Centri di Assistenza Agricola (CAA) e dei professionisti di adeguata qualifica professionale, abilitati all’esercizio della professione, ed iscritti al relativo ordine o collegio professionale, nei limiti delle competenze previste nei relativi ordini o collegi professionali. La domanda dovrà essere compilata in tutte le sue parti dovrà essere sottoscritta dal richiedente con firma elettronica avanzata tramite OTP (One Time Password), utilizzando la procedura informatizzata predisposta dal SIAN. Il soggetto richiedente dovrà quindi preventivamente abilitarsi alla ricezione dell’OTP utilizzando l’apposita procedura informatizzata riportata nel manuale utente consultabile sul sito www.lazioeuropa.it nella sezione “Modalità di presentazione della domanda”.

    Contatti

    Responsabile del Procedimento dott.ssa Anna Maria Basso. Per informazioni, gli interessati possono rivolgersi all’AREA PRODUZIONI AGRICOLE, sita in Roma, in Via Campo Romano n. 65 – CAP 00173 – Palazzina/Piano/Stanze: B2 / 0 /11/13
    Telefoni: 06.51688154 / 06.51688116 / 0651686372
    E-mail: raleandri@regione.lazio.it; randreotti@regione.lazio.it; ambasso@regione.lazio.it
    oppure all’Area Decentrata Agricoltura della Provincia di appartenenza.

    Di seguito l’elenco delle Aree Decentrate Agricoltura:

    ADA DECENTRATA LAZIO SUD
    SEDE DI FROSINONE – Via Veccia, 23 – 03100 Frosinone (FR)
    telefono: 0775851670
    indirizzo PEC: adafrosinone@regione.lazio.legalmail.it

    SEDE DI LATINA – Via Epitaffio, Km 4,200 – 04100 Latina (Latina)
    telefono: 0773446671
    indirizzo PEC: adalatina@regione.lazio.legalmail.it
    ADA DECENTRATA LAZIO NORD
    SEDE DI RIETI – Via Tavola d’Argento, 1 – 02100 Rieti (RI)
    telefono: 0746264626
    indirizzo PEC: adarieti@regione.lazio.legalmail.it
    SEDE DI VITERBO – Piazza Luigi Concetti, 3 – 01100 Viterbo (VT)
    telefono: 0761298602
    indirizzo PEC: adaviterbo@regione.lazio.legalmail.it
    ADA DECENTRATA LAZIO CENTRO
    SEDE DI ROMA – Via Rodolfo Lanciani, 38 – 00162 Roma (RM)
    telefono: 06.51686615 indirizzo PEC: adaroma@regione.lazio.legalmail.it

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Fonte, Lazio Europa

 

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