La commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale, presieduta da Flavio Cera, ha concluso oggi il ciclo di audizioni sulla proposta di legge che istituisce la “Festa dei figli”.
Ha aperto gli interventi Maria Rachele Ruiu (Generazione famiglia si tratta di “un’iniziativa che dice ai figli “tu esisti”. Il premio è importante perché i ragazzi hanno bisogno di riconoscimento”. D’accordo con lei anche Lilia Azevedo (psicoterapeuta), secondo la quale “è una festa che ci accomuna tutti, il premio è uno strumento rafforzativo importante.
Dafne Tomasetto (associazione Minerva) ha manifestato “dubbi sull’efficacia per i ragazzi fra i 20 e i 25 anni. Bene creare modelli sociali positivi, il Pubblico deve promuovere partecipazione al mondo civico, modalità come il premio non hanno un riscontro”. Stessa opinione di Mirella Ferlazzo (Stati generali delle donne): “Monetizzare un rapporto familiare può causare conflitti all’interno di una stessa famiglia”.
Alessandra Ceccotti (Circolo Mario Mieli) ha dichiarato le sue “perplessità sul concetto di famiglia fondata sul matrimonio, si ignorano tutti gli altri nuclei familiari”.
Da parte sua Lorenzo Jesurum (Centro studi Livatino) ha proposto una serie di modifiche sulla data della festa e sulle modalità di accesso al premio: “Può essere una buona occasione – ha dichiarato – per valorizzare il ruolo dei ragazzi nella società.
Secondo Marco Scicchitano (psicoterapeuta) si tratta di “un’ottima occasione per mettere al centro i figli, Non deve essere solo un premio, ma un momento di festa per valorizzare i figli, un momento di distensione per il nucleo familiare”. Infine, Pietro Varesi (associazione Family day), secondo il quale “è già un successo sentire parlare di figlio come bene comune”.
Per quanto riguarda i consiglieri regionali, Eleonora Mattia (Pd) ha ribadito la contrarietà del suo gruppo: “Questa proposta di legge, che contiene un’idea di famiglia datata. Siamo contrari all’idea del premio”. Per Chiara Iannarelli (FdI) “bisogna fare tesoro di tutti i punti di vista. Questo premio mette in campo una competizione non bieca, ma per il bene, portando ognuno il proprio contributo”. Secondo il primo firmatario della proposta, Orlando Tripodi (Lega) “queste audizioni sono state un momento di confronto e di crescita. Viene messa in evidenza la volontà di dire “figlio tu esisti, parte centrale della società”. Valerio Novelli (M5s) ha annunziato “la presentazione di molti emendamenti, soprattutto sulle premesse. Faremo di tutto perché questa legge non arrivi in porto”.
Il presidente Cera concludendo la seduta ha fissato il termine per la presentazione di emendamenti e subemendamenti: rispettivamente il 9 novembre alle 13 e il 14 novembre, sempre alle 13. Il 16 novembre, infine, inizierà l’esame dell’articolato.
A cura dell’Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio