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CONTRIBUTI PER LA VALORIZZAZIONE DELLE DIMORE E DEI GIARDINI STORICI (2023-2024)

Al via l’avviso pubblico per la concessione di contributi regionali destinati alla valorizzazione di dimore, ville, complessi architettonici, parchi e giardini di valore storico e culturale accreditati nella omonima Rete regionale.

Possono fare domanda i proprietari o i gestori dei beni già accreditati senza riserva alla Rete regionale.

Le domande di contributo potranno riguardare, esclusivamente, i beni inseriti nella stessa Rete e già visitabili dal pubblico, anche solo parzialmente e per appuntamento, o i beni inseriti nella Rete per i quali sia presentato un progetto finalizzato a consentirne la fruizione pubblica (anche parziale e per appuntamento). I progetti di soggetti proponenti che non abbiano mai avuto un contributo nel corso dei precedenti avvisi con le relative graduatorie e singoli atti, avranno con il presente avviso una premialità di 2 punti; tale premialità non viene riconosciuta se l’istanza è relativa ad un bene che abbia ricevuto con i precedenti avvisi un contributo con istanza di altro soggetto richiedente (es. proprietario o gestore del medesimo bene).

Nel caso di beni in comproprietà tra più soggetti, la domanda di contributo potrà essere presentata anche solo da uno o alcuni di essi, previo esplicito consenso degli altri.

Nel caso di beni affidati in gestione a soggetto non proprietario, la domanda potrà essere presentata anche da quest’ultimo, con contestuale esplicito consenso della proprietà.

Ove la domanda di contributo sia presentata dal soggetto gestore, quest’ultimo è considerato ad ogni effetto quale beneficiario del contributo stesso.

Sono previsti contributi fino a 50.000€, nella misura del 50% delle spese ammissibili per i soggetti privati, del 70% per i soggetti pubblici, e del 100% nel caso di piccoli comuni entro i 15.000 abitanti, o per i comuni in stato di dissesto finanziario dichiarato.

In ogni caso, l’importo massimo del contributo concedibile non potrà superare il tetto di € 50.000,00. I contributi concessi ai sensi del presente Avviso trovano copertura nell’ambito delle risorse in conto capitale disponibili sul capitolo U0000G24568 (“Fondo per la valorizzazione delle dimore, ville, complessi architettonici, parchi e giardini di valore storico e culturale – contributi agli investimenti a Amministrazioni Locali”) pari a complessivi € 1.289.440,91, di cui € 609.440,91 nell’Esercizio Finanziario 2023 e € 680.000,00 nell’Esercizio Finanziario 2024. Le suddette risorse potranno essere integrate con quelle eventualmente rese disponibili sul medesimo capitolo, per gli Esercizi finanziari 2024 e 2025 a seguito dell’approvazione della relativa legge di stabilità e di bilancio.

I contributi sono concessi per le seguenti tipologie di interventi, anche in forma congiunta:

Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria:

  • riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici (ricostruzione, rinnovamento e sostituzione di pavimenti interni ed esterni; rifacimento, riparazione e tinteggiatura di pareti interne ed esterne; sostituzione, rinnovamento e riparazione di infissi interni ed esterni e inferriate o altri sistemi anti intrusione; riparazione sostituzione e rinnovamento di grondaie, tubi e pluviali; riparazione, integrazione ed efficientamento di impianti elettrici, gas, igienico- e idrosanitario); integrazione e mantenimento in efficienza degli impianti tecnologici esistenti (impianti di riscaldamento, elettrici, idrico – sanitari, canne fumarie, condizionamento e ricambio dell’aria).

Tra gli interventi di manutenzione straordinaria sono ammissibili le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino modifiche delle destinazioni di uso.

Opere di restauro e risanamento conservativo che comprendono i seguenti lavori:

  • gli interventi edilizi rivolti a conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, ne consentano anche il mutamento delle destinazioni d’uso purché compatibili con tali elementi, nonché conformi alle destinazioni previste dallo strumento urbanistico generale e dai relativi piani attuativi. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio, l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso, l’eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio.

Interventi di restauro su beni culturali mobili e superfici decorate di beni architettonici (art. 29 del Codice dei Beni Culturali e del paesaggio, Decreto Legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004: restauro di dipinti, sculture, affreschi, ecc.).

Lavori finalizzati al miglioramento dell’accessibilità o fruibilità dei beni, in particolare nei confronti di persone con disabilità fisica o sensoriale (sistemi di videosorveglianza, recinzioni; accesso alle persone con disabilità fisica o sensoriale; servizi di accoglienza e informazione, caffetterie; messa in sicurezza; percorsi, indicazioni, sistemazione del verde ecc.).

Interventi di sistemazione del verde e del paesaggio all’interno di giardini e parchi storici, anche in coerenza con il progetto regionale Ossigeno.

Saranno considerate ammissibili le seguenti spese:

  • Spese per l’esecuzione di lavori, a corpo o a misura, anche in economia;
  • Spese per pubblicazione bandi di gara;
  • Spese per allacciamenti a pubblici servizi;
  • Spese per la sostituzione o l’adeguamento e messa a norma degli impianti esistenti inclusi quelli per il trattamento della qualità dell’aria e l’igienizzazione;
  • Spese per lavori accessori connessi alla fruizione e accessibilità dei beni, incluse opere di sistemazione paesaggistica;
  • Spese per l’acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti;
  • Spese tecniche di progettazione (compresi rilievi, accertamenti, indagini geognostiche e geotecniche o studi di impatto ambientale), direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudi. Tali spese non possono superare il 20% delle spese complessive previste nel progetto;
  • Acquisto di attrezzature, allestimenti e arredi ed altre forniture di beni durevoli connessi e funzionali ai lavori da realizzare e alla fruizione pubblica del bene oggetto dell’intervento, entro il limite del 50% delle spese complessive del progetto;
  • IVA su lavori, imprevisti e spese generali, solo se non recuperabile, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente;
  • Spese per le fideiussioni di cui all’art. 10 del bando;
  • Spese di promozione del bene oggetto dell’intervento, nel limite massimo del 5% dei costi complessivi previsti, sia per la promozione in genere, sia per la promozione e il sostegno di attività educative e didattiche, sia per la promozione dell’uso innovativo e coordinato delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale, inclusa la realizzazione di app o siti web.

L’istanza per la concessione del contributo, completa di tutta la documentazione richiesta, deve pervenire esclusivamente mediante l’utilizzo dell’apposita piattaforma informatica messa a disposizione da LAZIOcrea S.p.A., all’indirizzo https://cugban.regione.lazio.it/bandiavvisi, attiva a partire dalle ore 12,00 del 17 ottobre 2023 ed entro le ore 16,00 del 16 novembre 2023.

Ciascun soggetto non potrà presentare più di una proposta di intervento per singolo bene presente nella Rete.

Le domande saranno valutate da un’apposita commissione, e i progetti vincitori dovranno essere realizzati nel biennio 2024-2025.

Contatti

Il responsabile del procedimento è il funzionario Chiara Belardelli in servizio presso l’Area Valorizzazione del Patrimonio Culturale. Qualsiasi informazione inerente allo stato del procedimento per la concessione del contributo può essere richiesta alle caselle di posta elettronica cbelardelli@regione.lazio.it e mariaserena.ruggeri@laziocrea.it.

Documentazione di riferimento

Fonte, Lazio Europa

 

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