La commissione speciale Giubileo 2025, presieduta da Giorgio Simeoni (Forza Italia), si è riunita per riprendere il confronto sulla programmazione dei lavori e delle prossime sedute, con particolare riferimento alle audizioni da fare e alle attività da attuare per favorire il coinvolgimento delle province e dei cittaadini.
In apertura di seduta, infatti, Simeoni ha riassunto tutti gli spunti emersi nella riunione di insediamento, a partire dalla stesura di un calendario delle audizioni con i soggetti coinvolti nell’organizzazione e nella gestione del Giubileo del 2025. A tal proposito, il presidente – riprendendo anche le precedenti proposte dei consiglieri – ha avanzato l’ipotesi di cominciare il ciclo di incontri con i competenti organi regionali, a partire dal Segretario della Giunta regionale, Alessandro Ridolfi, “che – ha detto Simeoni – sta facendo da trait d’union per il presidente Rocca con gli altri soggetti coinvolti”. A seguire, secondo il presidente della commissione, si potrebbero invitare il commissario straordinario per il Giubileo 2025 e gli esponenti del tavolo istituzionale o della Cabina di regia e di coordinamento, con gli amministratori della società “Giubileo 2025” e le autorità ecclesiastico-religiose.
Riprendendo una proposta del consigliere Daniele Sabatini (FdI), condivisa dagli altri membri della commissione, Simeoni ha poi ribadito l’intenzione di convocare la commissione speciale anche lontano dalla Pisana, in forma itinerante sui territori, “perché – ha spiegato – ci teniamo tutti noi a coinvolgere le province, per favorire un processo partecipativo dei cittadini e fare in modo che il nostro ruolo sia anche un po’ di cassa di risonanza per un evento così importante”.
“Un altro obiettivo della commissione – ha aggiunto Simeoni – è quello di verificare il grado di attuazione e il rispetto del cronoprogramma procedurale e finanziario degli interventi regionali per cercare di capire se ci siano situazioni di impasse, criticità e problematiche varie che ne ostacolino la realizzazione”.
Infine, il presidente ha spiegato che “sarà utile formulare delle linee guida tese a individuare tipologie di intervento da tradurre in un apposito emendamento da proporre in occasione dell’approvazione degli strumenti contabili-finanziari, come la legge di Stabilità, da concordare con l’assessore al bilancio per le opportune coperture”.
Dopo le comunicazioni del presidente Simeoni, ha preso la parola Orlando Tripodi (Lega), il quale ha chiesto che ad aprire il ciclo di audizioni sia il commissario straordinario per il Giubileo, Roberto Gualtieri. Tra i punti elencati da Simeoni, poi, Tripodi si è soffermato in particolare sulla possibilità di aprire il processo di partecipazione alle province, “che spesso vengono lasciate un po’ da parte – ha detto il presidente della IX commissione – quando invece hanno un coinvolgimento non solo dal punto logistico, per le strutture ricettive e la viabilità, ma anche da un punto di vista turistico, avendo la possibilità di creare dei percorsi e degli itinerari culturali e artistici, come i luoghi della via Francigena”.
La vicepresidente della commissione speciale, Maria Chiara Iannarelli (FdI), ha condiviso tutti i punti illustrati da Simeoni e ha suggerito di aggiungere anche le associazioni di categoria e i comitati dei cittadini tra i soggetti da invitare al ciclo di audizioni previsto. Anche Nazzareno Neri (Udc) ha espresso apprezzamento per il programma illustrato da Simeoni, auspicando “che sia posta la dovuta attenzione verso tutti quegli enti e quei soggetti chiamati a erogare servizi durante il Giubileo”.
Massimiliano Valeriani (Pd), nel condividere le proposte emerse in commissione, ha però invitato la stessa a iniziare le audizioni dai rappresentanti della Giunta regionale, a partire dal presidente Rocca, “per capire in casa nostra come stanno le cose, se c’è contezza da parte della Giunta sulle competenze che gravano sulla Regione Lazio rispetto a questo grande evento: c’è il tema dei trasporti, quello dei lavori pubblici, il tema della promozione turistica, quello della protezione civile, dei servizi sociali, solo per fare alcuni esempi”, ha detto Valeriani.
Posizione condivisa anche da Michela Califano (Pd) e Marietta Tidei (Azione-Italia viva), le quali si sono poi soffermate sul tema delle opere infrastrutturali, “che sono all’interno di questo dossier e che molto probabilmente non saranno concluse per l’inizio del Giubileo ma che tanta importanza hanno per i territori, a partire dal porto di Fiumicino”, ha detto Califano. Tidei ha auspicato uno sforzo della commissione “affinché i benefici di questo grande evento ricadano su tutta la Regione e non solo su Roma”.
Soddisfazione per l’operato della commissione speciale è stata espressa dal presidente del gruppo di Fratelli d’Italia, Daniele Sabatini, il quale ha ribadito l’importanza dell’opportunità di convocare le audizioni anche nelle varie province, “a partire dalla città di Viterbo – ha detto Sabatini – anche in memoria di quel lungo storico conclave che ha dato vita poi alla scelta papale nel tredicesimo secolo e che ha reso famoso il palazzo dei papi”.
Hanno partecipato alla seduta anche i consiglieri: Valerio Novelli (M5s), Marika Rotondi, Laura Corrotti ed Eleonora Berni (tutte di Fratelli d’Italia).
A cura dell’Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio