Ospedale “Padre Pio” di Bracciano: potenziati servizi sanitari e reparti

Inaugurati oggi gli ampliamenti di Pronto Soccorso, Oncologia e Radiologia alla presenza del Presidente Rocca dopo i lavori di ristrutturazione all’Ospedale di Bracciano

Taglio del nastro oggi per i lavori di ristrutturazione e potenziamento realizzati all’Ospedale di Bracciano.

L’opera di restyling ha come obiettivo quello di potenziare le capacità di ricezione e cura della struttura sanitaria grazie ad un ampliamento degli spazi e all’acquisto di nuovi strumenti tecnologici, tra cui un tomografo e un mammografo. L’intero lavoro è stato pensato in un’ottica di umanizzazione delle cure e ha riguardato il Pronto Soccorso e i reparti di Oncologia e Radiologia.

All’inaugurazione era presente il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, l’assessore alle Politiche sociali della Regione Lazio, Massimiliano Maselli, e il direttore generale della ASL Roma 4, Cristina Matranga.

 

«Sono felice di trovarmi oggi qui a vedere rifiorire un presidio molto importante per questo territorio. Stiamo mantenendo quanto promesso: ridare dignità e piena funzionalità alle strutture sanitarie del Lazio, per troppo tempo trascurate, se non abbandonate. Con questi interventi strutturali e con l’implementazione di apparecchiature diagnostiche di ultima generazione, l’ospedale “Padre Pio” di Bracciano sarà in grado di essere sempre più al fianco dei cittadini. La direzione è tracciata: in tutta la regione si devono ammodernare e razionalizzare le strutture sanitarie esistenti. Stiamo cambiando per sempre questa sanità troppo “romanocentrica” e intendiamo dare vita a nuove eccellenze sparse in tutto il Lazio», ha dichiarato Rocca.

 

«Inaugurare nuovi Pronto Soccorso o ampliamenti di quelli esistenti e nuovi servizi è sempre entusiasmante perché si migliora la qualità dell’assistenza sanitaria e si incrementano le prestazioni erogate. Bisogna centrare l’obiettivo dell’integrazione sociosanitaria sostenendo l’assistenza sociale e territoriale con l’immediata presa in carico dell’utente, soprattutto se si tratta di persone fragili, anziane o disabili, comportando così la riduzione della spesa sanitaria ed una forte contrazione delle inappropriatezze presenti nel sistema», ha evidenziato Maselli.

 

Fonte, Regione Lazio